trend e novità per assicurazione e insurtech nel 2022

Con l’arrivo del 2022 si aprono le domande su quali saranno gli scenari che domineranno il nuovo anno nel mondo dell’Insurtech.

L’Italian Insurtech Association (IIA), in collaborazione con l’Osservatorio Fintech e Insurtech del Politecnico di Milano, ha elaborato alcune previsioni che vedono la crescita come l’elemento costante del settore.

Secondo l’Investment Index, infatti, il 2021 ha segnato un record di investimenti nell’Insurtech pari al +460% rispetto al 2020, per un totale di 280 milioni di euro.

Secondo l’IIA a trainare la crescita sono stati “gli investimenti in start up, sviluppo di progetti insurtech da parte di compagnie, intermediari tech e digital player, progetti di collaborazione su crossover digitali” e, in particolare, “gli investimenti da parte di aziende – compagnie assicurative, start up e intermediari – e fondi di investimento stranieri, pari al 25% del valore registrato dal mercato insurtech quest’anno”.

 

Gli investimenti nell’insurtech in Italia


In Italia sono 130 le realtà che operano nell’Insurtech, di cui:

  • il 64% offrono servizi assicurativi;

  • il 36% sono realtà tech insurance che offrono tecnologie per il settore assicurativo.
     

Gli investimenti si sono rivolti principalmente verso:

  • lo sviluppo dell’offerta di prodotti e servizi (40%);

  • la distribuzione di polizze (25%);

  • gli investimenti in tecnologie e piattaforme tech (25%);

  • la gestione sinistri (10%).
     

Un aspetto importante è che nel, nostro Paese, 6 su 10 compagnie assicurative, guidano gli investimenti insurtech in Italia grazie ai loro progetti nell’innovazione.

Alla fine del 2021 l’83% degli executive ha definito l’insurtech come una priorità nel mondo assicurativo, contro il 61% del 2020, e il 41% del 2019.

 

Il confronto con il resto d’Europa

 

Nel 2021 le startup insurtech, a livello globale, hanno attirato investimenti da 15 miliardi di dollari, di cui 3,5 miliardi di dollari in Europa. L’Italia, ha contribuito a questo dato per soli 20 milioni di euro.

Nel resto d'Europa si è registrato un flusso di investimenti più intenso.

In Francia infatti si sono contati 1,3 miliardi di euro in investimenti, mentre nel Regno Unito e in Germania si è superato il miliardo e mezzo di euro.

È chiaro che i 280 milioni italiani, a confronto, segnano una strada ancora in salita.

 

Le previsioni per il 2022
 

Tuttavia, secondo l’IIA i dati italiani sono destinati a raddoppiare nel 2022 e a superare il miliardo di investimenti nel 2023.

Simone Ranucci Brandimarte,Brandimarte, presidente dell’IIA, ha dichiarato che il settore si muoverà in due direzioni con il fine di “potenziare l’offerta per gli ecosistemi esistenti e pensare un’offerta per ecosistemi nuovi”.

 

Ma quali saranno le tendenze che domineranno nel 2022?
 

Secondo Brandimarte i principali trend per l’anno appena iniziato saranno cinque:
 

1) Mobilità

Si investirà infatti in un maggiore sviluppo di prodotti assicurativi legati alla micro-mobilità urbana e alla sharing economy. Secondo lo studio “Move to the future: la mobilità del 2031” i prodotti assicurativi dedicati alla mobilità multimodale saranno le soluzioni più richieste dal mercato.

 

2) Nuovi ecosistemi
 

Già nel 2022 assisteremo alla comparsa di nuovi servizi assicurativi, legati a identità digitali, eSport, realtà virtuali, criptovalute e nuovi modi di socializzare online, che renderanno i prodotti assicurativi tradizionali insufficienti. Per fornire una risposta a questi nuovi settori sarà quindi necessario adeguarsi e aprirsi verso nuovi fronti economici. Un esempio è la space economy, un mercato che a livello globale, già oggi, vale 400 miliardi di dollari.

 

3) Embedded insurance
 

Si tratta dell’implementazione di prodotti assicurativi integrati nei flussi di vendita di altri beni e servizi che porterà, inevitabilmente, a un incremento di player di altri settori che distribuiscono polizze.

 

4) Digital bancassurance
 

Cresce la presenza online dei prodotti assicurativi integrati con i servizi bancari.

Nel 2021, in Italia, si contano circa 10 gruppi bancari che offrono polizze assicurative digitali, un numero che potrebbe arrivare a 50 nel 2022.

 

5) Utilizzo dei dati
 

Nel 2022 si continuerà a investire nella personalizzazione dell’offerta.

La capacità di elaborare i dati dell’utente porterà infatti alla creazione di prodotti sempre più affini alle sue esigenze. Un obiettivo che si raggiungerà soprattutto tramite modelli predittivi e business analytics.