Oltre 8000 partecipanti, tra Compagnie assicurative, insurtech e investitori, si sono incontrati all’InsureTech Connect 2022, che si è tenuto dal 19 al 22 settembre.
Si tratta di uno dei più importanti incontri al mondo di Insurtech a cui partecipano le grandi compagnie assicurative, insieme a start-up, investitori e altri leader del settore tecnologico.
L’evento si è svolto dal vivo, per la prima volta dal 2019, ed è stato ospitato al Mandalay Bay di Las Vegas, in Nevada (USA).
Durante l’incontro sono emersi cinque aspetti principali, evidenziati da McKinsey & Company, a cui gli operatori del settore dovrebbero prestare particolare attenzione.
5 punto per descrivere il mercato assicurativo del futuro
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La diffusione dell’Intelligenza artificiale (IA) nel mondo assicurativo
In un report del 2021, dal titolo “Insurance 2030—The impact of AI on the future of insurance.”, McKinsey & Company aveva già evidenziato l’impatto dell’IA nel settore assicurativo che, grazie allo sviluppo di tecniche di deep learning, si sta spostando da un approccio di “rilevazione e riparazione” a quello di “previsione e prevenzione”.
I settori maggiormente investiti da questa trasformazione sono stati finora Property e Infortuni, tuttavia si inizia a intravedere l’impiego dell’IA anche in altri rami assicurativi.
Questo fenomeno è in parte rallentato dagli ostacoli che emergono nel processo di automazione.
Diverse aziende hanno infatti dichiarato che, se da un lato riescono a coprire digitalmente un’ampia gamma di servizi (preventivazione, personalizzazione del prodotto, reclami etc.), dall’altro non riescono ancora a soddisfare interamente tutte le fasi di gestione della polizza, che richiedono ancora l’intervento umano.
Tuttavia, oltre ai reclami automatici, l’IA sta iniziando a diffondersi in altre aree come nel rilevamento delle responsabilità. Nel momento in cui queste nuove competenze si concretizzeranno le aziende dovranno essere in grado di distinguere il proprio vantaggio competitivo e sviluppare casi specifici.
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La prevenzione dei rischi si sta spostando dall’azione umana all’elaborazione dei dati.
In alcuni campi come la Responsabilità informatica e generale, gli operatori del settore si sono concentrati sulla distribuzione di informazioni che valutano i livelli di rischio e formulano raccomandazioni per la loro prevenzione, con il fine di ridurre il numero dei sinistri. Questo processo, in precedenza gestito dagli uomini, si sta gradualmente automatizzando attraverso l’uso di dati e strumenti tecnologici che riescono a calcolare i rischi e le azioni con maggiore precisione.
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Per migliorare i flussi del settore sono necessari competenze e strumenti digitali.
Alcune aziende stanno collaborando con broker all'ingrosso per creare piattaforme digitali che rendano più semplice il collegamento tra questi, retail broker e compagnie assicurative. L'obiettivo è migliorare l'efficienza di distributori al dettaglio, ridurre i costi e favorire l'accesso ai mercati.
I grossisti mirano a creare soluzioni flessibili, e spesso su piattaforme no-code o low-code, attraverso cui superare la frammentazione tra le linee commerciali e di business in oltre 50 Stati.
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Puntare sulla redditività e non sul bilancio.
Le realtà insurtech stanno passando dal perseguire la crescita fine a se stessa a puntare sulla redditività.
Un fenomeno già evidenziato nell’ultimo anno anche da S&P Global Market Technology.
La strategia principale delle insurtech, date le difficoltà della crisi economica e nell’attirare investimenti, si sta concentrando sulla creazione di uno stack completo, come l’elaborazione di un piano di crescita strutturato che miri a diventare redditizio nel minor tempo possibile ma con effetti nel lungo periodo. Questo approccio consente investimenti con l'aspettativa di rendimenti in 6-12 mesi.
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Il cyber-risk è visto come il settore del futuro.
Durante il Convegno molti investitori si sono mostrati soddisfatti della crescita di domanda e offerta di servizi che mirano a contrastare i rischi informatici.
Uno dei punti centrale del tema riguarda il ruolo del settore nella sicurezza informatica: maggiori sono le aziende che dispongono di sistemi di protezione, maggiore è la sicurezza di interi comparti economici.
Prepararsi per un mercato in evoluzione
Questi solo i punti principali di un processo complesso che sta radicalmente trasformando il mercato assicurativo, il workflow e i clienti.Anche i nuovi utenti infatti si mostrano sempre più propensi ad affidarsi a servizi smart, digitali e veloci.
Per Agenti e Broker risulta fondamentale quindi adeguarsi alle nuove tecnologie dedicate alle assicurazioni, in grado di migliorare il processo di lavoro, e anche adattarsi alle richieste in evoluzione del mercato e dei clienti.