La professione medica si conferma tra le più esposte a rischi e responsabilità.
Questa realtà emerge dai dati recenti del Centro Studi dell’Anaao Assomed, secondo cui un medico su tre ha ricevuto almeno una denuncia nel corso della propria carriera.
In particolare, il 43,6% è stato coinvolto in procedimenti penali, il 30,8% ha ricevuto denunce civili, mentre il 25,6% ha affrontato entrambe le tipologie.
Non solo: il 35,6% dei medici ha dichiarato di aver ricevuto più di una denuncia, segno di quanto sia elevata l’esposizione del settore.
Osservando le grandi aree di specializzazione, la chirurgia si conferma la più colpita, seguita dagli Atti invasivi non chirurgici.
Il risultato di questi dati non sorprende in quanto si tratta di procedure mediche che espongono il professionista a un elevato livello di responsabilità.
L’incidenza elevata di denunce apre ovviamente una riflessione: com’è possibile che, nonostante il progresso medico, si registrino ancora così tanti casi?
Tra le cause principali, secondo Anaoo Assomed, emergono: le carenze strutturali, il sovraccarico dei servizi, il contesto socio-economico e la crescente mancanza di fiducia nei confronti del sistema sanitario.
È evidente, quindi, che l’esperienza da sola non basta a proteggere il professionista: qualunque medico, anche il più preparato, può trovarsi esposto a difficoltà e rischi. In questo scenario, le polizze di responsabilità civile professionale assumono un ruolo sempre più centrale, tutelando non solo il medico, ma anche il paziente.
I vantaggi della Polizza RC Medica WeBind: estensioni, tariffe agevolate e copertura per Atti Invasivi.
La Polizza RC per Medici e Personale Sanitario WeBind offre una tutela tra le più complete sul mercato, particolarmente preziosa in un contesto professionale sempre più complesso.
Si rivolge a un’ampia platea come medici liberi professionisti, specializzandi, paramedici e personale sanitario non medico garantendo una tutela solida e adatta alle diverse attività.
Oltre alle coperture standard previste per il settore, la polizza integra una serie di garanzie sempre operanti, pensate per accompagnare il professionista nelle situazioni da cui possono derivare responsabilità con maggiore frequenza.
Tra queste ricordiamo:
Primo soccorso per obbligo deontologico, Continuità assistenziale, Medico in sostituzione, Medicina non convenzionale.
A questi aspetti si aggiungono alcuni vantaggi per cui WeBind si distingue sul mercato:
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tariffe agevolate dedicate a Medici di base, Specializzandi e Neolaureati;
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copertura valida anche in caso di Azioni di rivalsa, Colpa grave e Atti invasivi.
La copertura per Atti invasivi, in particolare, rappresenta un elemento chiave della polizza, in quanto comprende una serie di rischi complessi.
Cosa si intende per Atti Invasivi.
Conoscere quali sono gli interventi e le procedure che rientrano in questa categoria è particolarmente importante in quanto consente di individuare con maggiore facilità le pratiche mediche incluse nella copertura.
Un errore frequente, per esempio, è quello di trattare Interventi chirurgici e atti invasivi come sinonimi, nonostante, in realtà presentino delle differenze sostanziali.
Gli Interventi chirurgici consistono in quelle operazioni che comportano la rimozione, la modifica, la riparazione di tessuti o organi, effettuate in sala operatoria con anestesia totale o locale.
Per Atti invasivi si intende, invece, quel complesso di indagini diagnostiche e manovre terapeutiche effettuate mediante l’inserimento nell’organismo di un paziente di sonde, cateteri o di altre attrezzature utilizzate dalle diverse specializzazioni mediche.
Per una maggiore comprensione, possiamo dire che rientrano tra gli Atti invasivi per esempio:
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la penetrazione chirurgica in tessuti, cavità o organi, compreso l’uso di bisturi, retrattori e ogni tipo di sonde diagnostiche;
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la sutura di ferite traumatiche maggiori;
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l’esecuzione di tecniche di angiografia o angioplastica;
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l’iniezione di sostanze a fini estetici;
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l’utilizzo del laser per procedure non limitate alla superficie cutanea.
È importante specificare che la definizione di Atti invasivi, e le relative coperture, possono variare. Al fine di fornire ai clienti informazioni corrette, e una tutela adeguata, è quindi fondamentale verificare sempre quali coperture sono incluse nella Polizza.
La definizione di Atti invasivi coperti dalla Polizza RC Medica di Heca.
WeBind definisce come Atti invasivi tutte quelle attività diagnostiche o terapeutiche che vengono effettuate senza accesso alla sala operatoria e/o senza ricorso ad anestesia totale o spinale.
Rientrano inoltre tra gli Atti invasivi anche gli accertamenti diagnostici che comportano il prelievo di tessuti per analisi istologiche, oppure la cruentazione dei tessuti per introdurre strumenti all’interno dell’organismo.
Ricordiamo che, nel linguaggio medico, con cruentazione si fa riferimento alla necessità di provocare una lesione, o una rottura, dei tessuti per svolgere un esame o una procedura diagnostica.
Gli Atti invasivi coperti da Webind.
Gli Atti invasivi coperti dalla nostra Polizza sono:
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Anatomia patologica
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Ematologia
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Malattie apparato respiratorio
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Malattie infettive
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Malattie tropicali
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Medicina d’urgenza- 118
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Nefrologia
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Neurologia
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Radiologia interventistica
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Terapia del dolore
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