Scoperti Dall’Ivass 241 Siti Irregolari

È stato aggiornato il 19 gennaio del 2021 l’elenco dei siti di intermediazione assicurativa irregolari scoperti dall’Ivass. L’elenco contiene oltre 500 siti

L’Unione nazionale consumatori ha manifestato la sua preoccupazione per la crescita esponenziale che il fenomeno ha registrato dal 2017 a oggi, che rischia di mettere in cattiva luce il mondo delle assicurazioni online.

Negli ultimi anni infatti si è passati dai 53 siti irregolari scoperti, nel 2017, ai 241 del 2020, passando per i 103, del 2018, e i 168 del 2018. 

Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha evidenziato inoltre le difficoltà incontrate dall’Ivass nel gestire la situazione. 

Il numero dei siti scoperti infatti non corrisponde a quelli effettivamente chiusi, questo, perché l’Ivass non detiene il potere autonomo di oscurare i siti e deve necessariamente ricorrere alla magistratura, una condizione favorita, secondo Dona, da un vuoto che il legislatore dovrebbe subito colmare, e che si accompagna “a un’altra grande ingiustizia, quella di non aver attenuato le sanzioni per l’automobilista che in perfetta buona fede circola senza la copertura assicurativa essendo vittima di una truffa e avendo sottoscritto una polizza falsa, distinguendolo da chi irresponsabilmente e con dolo non si è assicurato. La multa prevista dall’articolo 193 comma 2 del Codice della strada è sempre e comunque da 868 a 3.471 euro”.
 

Come difendersi dalle truffe on-line

Al momento quindi l’unica arma a disposizione dei consumatori è seguire alcune semplici regole per identificare in tempo una potenziale truffa.

Per prima cosa è importante verificare sempre se la compagnia assicurativa a cui vi state rivolgendo sia presente sul sito dell’Ivass. Inoltre è fondamentale consultare l’elenco degli avvisi relativi ai casi di contraffazione e alle società non autorizzate.

A quel punto il consumatore deve diffidare se:

- Sul sito internet non sono presenti i dati e i riferimenti della compagnia assicurativa, come il nominativo o la sede;
- Il sito della compagnia non presenta in modo chiaro i prodotti che offre e la storia del gruppo;
- Si può contattare la compagnia esclusivamente tramite e-mail, cellulare o Whatsapp. 

Lo stesso discorso vale nel caso in cui a offrire il preventivo sia un intermediario. In quel caso sarà fondamentale accertarsi sui: dati identificativi di quest’ultimo, il suo numero di iscrizione nel Registro Unico degli Intermediari; le eventuali sedi operative e i recapiti. 

È possibile verificare la copertura assicurativa sul Portale dell’automobilista

Nel caso in cui invece la polizza è già stata stipulata è possibile verificarne la validità attraverso il Portale dell’automobilista dove sono presenti i servizi di e-government del Ministero dei Trasporti. Accedendo al sito e inserendo pochi semplici dati, come la tipologia di vettura e il numero di targa, sarà possibile ottenere l’informazione desiderata.