Report polizza donazione 2022

Le donazioni di immobili sono utilizzate frequentemente dalle famiglie italiane come strumento per gestire in vita il passaggio di immobili e dei beni patrimoniali in generale.

Questa prassi può risultare vantaggiosa sul piano fiscale, anche se il trasferimento del bene non è stabile e il beneficiario della donazione può trovarsi esposto all’azione di riduzione, avanzata dagli eredi del donante.

Tuttavia, nonostante i rischi, la crescente incertezza e la difficoltà per le nuove generazioni di raggiungere una stabilità economica, emerse in particolar modo durante la pandemia, hanno spinto un sempre crescente numero di famiglie a ricorrere a questa pratica.

Nel 2021, infatti, si è registrato un forte incremento di donazioni di immobili, rispetto al periodo prae-pandemia, tale da essere definito “l’anno del rimbalzo”. Una tendenza che è proseguita, anche se in modo moderato, nell’ultimo anno. 

È quanto emerge dal Report Dati statistici notarili 2022”, pubblicato dal Consiglio Nazionale del Notariato che ha analizzato il fenomeno delle donazioni in rapporto alla tipologia, alla distribuzione territoriale e alle fasce di età del donatario e del donante. 

 

Donazioni stabili nel 2022 ma in crescita rispetto ai dati pre-Covid
 

Le donazioni di immobili, nel 2022, sono state complessivamente 212.992, contro le 221.642 del 2021; in leggero calo rispetto all’anno precedente ma superiore al 2019 che si era chiuso con 197.519 immobili donati. 

Registrano un aumento, anche se graduale, le donazioni di abitazioni e fabbricati in genere che, insieme, rappresentano il 57,11% delle donazioni immobiliari mentre restano stabili, rispetto al 2021, le donazioni della nuda proprietà dei fabbricati e dei terreni agricoli  rispettivamente con il 16,02% e il 13,81%. 

 

Identikit del Donante
 

A ricorrere alla donazione sono soprattutto le donne che tendenzialmente donano di più (50,80%) rispetto a quanto ricevono (48,97%), al contrario degli uomini che sono donanti per il 49% e donatari per il 51,03% dei casi.

Infine, per quanto concerne le fasce d’età, i donatari sono concentrati tra i 18 ed i 55 anni, mentre i donanti hanno prevalentemente dai 56 anni in su.

 

Più Donazioni al Sud
 

Per quanto riguarda la distribuzione geografica si conferma il trend che mostra più donazioni al Sud e nelle isole, con il 50,17% del totale. 

Osservando i dati emerge che le regioni con la percentuale maggiore di donazioni immobiliari sono: Campania (13,38), Sicilia (10,51%), Puglia (10,23%); accompagnate dalla Lombardia che, con il 10,09%, supera la media delle altre regioni del Nord.

Considerando il rapporto tra atti stipulati e numero di abitanti, invece, la regione con il maggior numero di donazioni di immobili è il Trentino Alto Adige, con 1026 donazioni ogni 100.000, seguita da: Valle d’Aosta (952); Basilicata (819); Calabria (807). 

 

A dicembre e luglio si dona di più
 

Analizzando la distribuzione delle donazioni, nel corso del 2022, è emerso un numero più concentrato di donazioni nel mese di dicembre con 25.342 atti sul totale (11,90%), seguito da: Marzo con 21.106 (9,91%); Maggio con 20.078 (9,4%) e Luglio con 19.294 (9,06%). Agosto al contrario segna una diminuzione delle richieste, che si fermano a 10.500.

Rispetto alla media annuale, che si attesta intorno ai 16.000 atti mensili, dicembre segna un aumento del 56%, mentre rispetto a marzo, il secondo mese per numero di donazioni, l'aumento è del 25%.

 

I dati di Heca sulle Donazioni
 

Questo andamento è confermato dai dati di Heca del 2021-2022 che mostrano un aumento del 33% del numero di Polizze Donazione stipulate a dicembre rispetto alla media annuale. 

La Polizza Donazione, infatti, rappresenta l'unico strumento in grado di tutelare l’immobile dalla possibile azione degli eredi legittimari.

 

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