Il Mondo Post Covid-19: Gli Italiani Guardano Verso Fondi Pensioni E Polizze Sanitarie Integrative

La crescente incertezza sul lavoro, salute e futuro in generale sta cambiando le priorità degli italiani. 

È quanto emerge dall’analisi dell’Osservatorio The World After LOCKDOWN, di Nomisma e CRIF, che da quasi un anno studia gli effetti della pandemia sulla vita, le abitudini e le paure degli italiani. 

L’indagine è stata condotta grazie alla partecipazione di un panel di 1000 italiani, tra i 18 e 65 anni.
 

Nel 2020 gli italiani non sono riusciti a risparmiare e a far fronte ad affitti, mutui e utenze. 

Secondo i dati, e le testimonianze raccolte, nell’ultimo semestre del 2020 il 43% delle famiglie non è riuscita a risparmiare, di questi:

- Il 24% ha definito questa situazione senza precedenti rispetto al passato,
- Il 19% la considera più un effetto della crisi già in corso e non legata del tutto al Covid-19.

Gli italiani hanno incontrato enormi difficoltà anche nel rispettare i tempi di pagamento degli affitti. La percentuale degli italiani in difficoltà è passata dal 25% di inizio lockdown al 33% di inizio maggio.

Tuttavia, nell’ultimo semestre del 2020, questa percentuale è scesa al 16%, indicando un lieve miglioramento della situazione

Per quanto riguarda le utenze invece un quarto degli italiani ha dichiarato di aver incontrato molte difficoltà nel pagare le bollette. Anche in questo caso tuttavia si è registrato un miglioramento passando dal 34%, del primo semestre, al 25% del secondo. 

Un’altra voce che ha particolarmente preoccupato le famiglie italiane è quella dei mutui e dei finanziamenti: 4 italiani su 10 hanno un contratto di finanziamento in corso e di questi, il 20% è riuscito a coprire le rate nel 2020 con molte difficoltà, motivo per cui molti hanno deciso di ricorrere alla moratoria per la sospensione delle rate.
 

Nel 2021 gli italiani guardano verso investimenti e Polizze assicurative.

Proprio per far fronte a questi inconvenienti gli intervistati hanno dichiarato di voler ricorrere a investimenti in fondi pensione (il 14%) e in Polizze sanitarie integrative (il 17%).

Questo trend di crescita in realtà era già stato evidenziato dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP) attraverso un report pubblicato nel 2020. 

Secondo i dati, aggiornati a settembre 2020, il ricorso alla previdenza complementare è aumentato del 2%, rispetto all’anno precedente, per un totale di 172.000 unità in più. Le forme pensionistiche complementari contano quindi oltre 9,289 milioni di posizioni.

Un discorso simile può essere fatto per le polizze sanitarie integrative, la cui crescita era già stata evidenziata da un rapporto del 2017 del Professore Aldo Piperno, docente dell’università di Napoli Federico II, da cui era emerso che il numero della popolazione assicurata, tra il 2013 e il 2015, aveva registrato un incremento del 14% per un totale di 9,128 milioni di individui. 

Fondi pensioni e Polizze sanitarie integrative si presentano del resto come strumenti fondamentali per tutti coloro che desiderano pianificare il loro futuro e affrontare le insidie quotidiane con serenità.

Strumenti validi il cui ruolo nella vita degli italiani è destinato a crescere alla luce delle enormi incertezze e la difficoltà di prevedere quando si potrà tornare alla normalità.