Insurtech e blockchain: il futuro delle micro-polizze assicurative

A più di dieci anni dalla sua comparsa la Blockchain si pone come uno strumento di grande importanza. Al pari di internet infatti sta diventando uno strumento che accompagna la nostra quotidianità attraverso l’uso di piattaforme innovative, in grado di rispondere alle nostre esigenze in diversi ambiti.


Dalla compravendita di immobili al car sharing, dal mondo accademico al settore finanziario, questo tipo di tecnologia sta incontrando un uso sempre più ampio. 
Tra questi compare anche il settore assicurativo che ha compreso gli enormi vantaggi che può trarre dall’impiego della Blockchain.
Un aspetto particolare è legato al potenziale delle tecnologie del Distributed Ledger, ossia sistemi basati su un registro distribuito che consente di inviare, ricevere e gestire le informazioni in modo sicuro e veloce. 



I vantaggi della Blockchain


Il suo impiego può offrire al mondo assicurativo diverse opportunità, tra cui:

  • Una gestione più sicura dei sinistri. Molte compagnie infatti stanno sperimentando l’uso di nuove tecnologie e Big data per rendere il processo di selezione del rischio più efficiente. In questo modo è possibile attuare sia una selezione più accurata nella valutazione di assunzione, o meno del rischio, che maggiori conferme sulle modalità in cui si sono verificati gli eventuali sinistri.  

  • L’individuazione delle frodi, grazie alla capacità della blockchain di registrare e verificare tutte le operazioni. In questo modo è possibile verificare la vera identità dei clienti o la veridicità dei reclami.
  • Prodotti personalizzati, grazie alla possibilità di accedere a informazioni sempre più dettagliate sui clienti e le loro preferenze. Inoltre l’impiego delle tecnologie mobili favorisce la diffusione delle micro-assicurazioni. Le reti peer-to-peer infatti permettono lo scambio sicuro di informazioni sui pagamenti di premi e su tutte le altre transazioni. 

 

Micro-polizze e Blockchain
 

Proprio con riferimento alle micro-polizze risulta di particolare interesse l’esperimento condotto dal Comitato Scientifico composto da IVASS, CeTIF- Università Cattolica e Reply, e che ha visto il coinvolgimento di quattro compagnie assicurative (Mediolanum Assicurazioni, Cargeas, Nobis Filo Diretto e Reale Mutua), insieme a Banca Mediolanum, Banca Popolare di Sondrio e UBI Banca. 


L’esperimento, avviato lo scorso agosto, si poneva l’obiettivo di verificare la possibilità di creare delle polizze smart all’interno dell’Insurence Blockchain Sandbox, un sistema sicuro e controllato che consente di collaudare i prodotti basati su questo tipo di sistema. 
Le polizze che sono state oggetto di sperimentazione riguardano quelle del settore viaggi: copertura del rischio maltempo, ritardo del volo aereo e smarrimento del bagaglio.


I Risultati dell'esperimento


I risultati ottenuti sono stati particolarmente positivi. 
Per prima cosa è stata individuata una riduzione significativa dei tempi di sottoscrizione: il tempo minimo stimato è stato di soli 6 minuti. Elemento che potrebbe portare all’avvicinamento del cliente alla ricerca di un servizio smart e flessibile. 


Per quanto riguarda lo scambio di informazioni è stata confermata la capacità di questo sistema di tutelare i dati garantendo la massima riservatezza nella gestione dei contratti.
Inoltre è emersa la possibilità per le imprese di ottenere un risparmio di oltre il 60% nella fase di apertura dei sinistri e liquidazione, grazie all’abbattimento dei costi nell’esecuzione delle operazioni rispetto a un prodotto assicurativo tradizionale.
L’ottimizzazione, il risparmio e la flessibilità quindi potrebbero essere i futuri pilastri del mondo assicurativo, un settore che, del resto ha sempre fatto della sua capacità di stare al passo con i tempi un obiettivo prioritario.