Aumento di richieste per polizze e investimenti ramo vita tramite la bancassicurazione digitale

Cresce, in Italia, l’interesse verso le Polizze del ramo Vita.

Una realtà emersa dal Bollettino statistico, pubblicato nel dicembre 2022, dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) che ha reso noti i dati sulla raccolta premi e l’offerta assicurativa nel settore.

Secondo l’IVASS, nel triennio 2019-2021, la raccolta premi del comparto Vita, da parte di operatori sia italiani che è esteri, è cresciuta del 7,6%, passando da 118 a 127 miliardi di euro.
 

In particolare, la raccolta: 

  • delle polizze rivalutabili del ramo I è diminuita del 34%

  • delle polizze unit-linked del 41%

  • delle polizze multiramo del 23%

     

Polizze multiramo e unit-linked tra le più vendute
 

Nel complesso, al 20 ottobre 2022, l’offerta del settore è risultata organizzata nel modo seguente:

  1. L’offerta verte soprattutto sui prodotti multiramo e unit-linked (479 prodotti su 661), con un periodo medio d’investimento raccomandato pari a 8,6 anni

  2. Le polizze unit-linked sono più costose per il contraente, in quanto in media viene trattenuto il 2,8% dal rendimento annuo realizzato dall’investimento, rispetto al 2,5% dei prodotti multiramo e all’1,8% di quelli rivalutabili

  3. I prodotti a premio periodico sono caratterizzati da costi più elevati rispetto a quelli a premio unico (in media +0,6%)

  4. I costi che gravano sul contraente crescono all’aumentare del periodo raccomandato dell’investimento e della rischiosità dell’investimento sottostante (variano dall’ 1,8% nel caso di rischio basso al 3,3% nel caso di rischio alto)

 

Polizze unit-lined e multiramo hanno un rendimento più elevato
 

Per quanto riguarda il rendimento per l’assicurato, al netto dei costi trattenuti dalle imprese, emerge che i prodotti rivalutabili hanno un rendimento annuo più basso dei prodotti unit-linked e multiramo.
 

In particolare:

  • 0,5% per i prodotti rivalutabili

  • 1,7% per le polizze unit-linked

  • 1,9% per i prodotti multiramo

     

Il canale bancario-finanziario è il più utilizzato
 

Un aspetto particolarmente interessante è che i prodotti unit-linked e multiramo, offerti attraverso canali tradizionali (agenzie e broker), registrano rendimenti annui migliori rispetto alle polizze vendute tramite canale bancario-finanziario. Tuttavia, quest’ultimo, risulta il canale che raccoglie la fetta più grossa dei premi: nel 2021 oltre il 72% totale dei premi. 

Il modello Bancassicurazione si è diffuso soprattutto nell’ultimo decennio, probabilmente incoraggiato dalla deregolamentazione del sistema finanziario, dalla crescente concorrenza degli intermediari e dai tassi di interesse bassi. 

L’Ivass evidenzia, infatti, come nel periodo 2005-2019 il valore dei premi raccolti attraverso il canale bancario è aumentato sia nei rami vita, passando da 39 a 47 miliardi, che nei rami danni, da 0,5 a 2,4 miliardi. Questo trend trova conferma nel report “Linee guida per la digital bancassurance del futuro”, pubblicato nell’aprile 2022 dall’Italian Insurtech Association (IIA).

Nel 2020, la distribuzione dei prodotti assicurativi tramite sportelli bancari ha rappresentato quasi il 60% della raccolta assicurativa, per un totale di a 62,5 miliardi di euro, posizionandosi come primo canale seguito da quello agenziale.

Il principale business della bancassicurazione è caratterizzato dalle polizze Vita (96%), che vengono vendute prevalentemente utilizzando i canali tradizionali, il restante è legato al ramo Danni, che nel 2020 ha raccolto circa 2,6 miliardi di euro.

Uno dei principali problemi da superare è che i prodotti del ramo Vita, risultano più complessi dei prodotti non-vita che, invece, possono essere venduti, con più flessibilità e un certo grado di personalizzazione anche tramite i canali digitali.

 

La nuova sfida: la mobile digital bancassurance
 

Tuttavia emerge, secondo l’IIA, la necessità per il modello bancassicurazione di adattarsi alla trasformazione digitale. 

La spinta alla digitalizzazione alimentata dalla pandemia ha infatti profondamente modificato le preferenze e le abitudini dei consumatori. 

Secondo i dati dell’IIA, infatti, 9 conti correnti su 10 sono aperti online e il 35% della clientela si reca fisicamente in filiale solo necessario.

Il cambiamento delle abitudini dei consumatori si riflette nell’aumento delle banche digitali che hanno visto anche la crescita del loro bacino di utenti. 

In questo contesto diventa fondamentale per le banche adattare alla digitalizzazione anche l’offerta assicurativa portando allo sviluppo della mobile digital bancassurance.

Secondo Simone Ranucci Brandimarte, Presidente di IIA, i clienti si aspettano soluzioni che gli consentano di gestire i loro conti e le polizze da remoto e da uno smartphone, tuttavia per intercettare questa fetta di mercato “Bisogna creare un’offerta nuova che possa essere distribuita via web e mobile, con proposte instant e on demand. Sarà importante investire in piattaforme nuove e tecnologicamente avanzate, prodotte internamente o in partnership con startup insurtech.”

Nel 2020, in Italia, risultavano protagoniste dei servizi assicurativi le banche full digital, di cui il 75% offriva già polizze assicurative tramite canali digital (di cui il 30% Auto, il 25% casa, il 25% a infortuni persone e animali). 

Per quanto riguarda le banche tradizionali, invece, sono solo il 25% quelle ad avere attivato almeno un servizio di mobile digital bancassurance, con la previsione di raggiungere il 90% entro il 2030.